Tecnologie
Tecnologie per l’Ablazione delle Tachicardie
L’Elettrofisiologia Cardiaca ha vissuto uno magnifico sviluppo dall’inizio degli anni ’90. Questo sviluppo è stato favorito dal progresso delle tecnologie in corso, oltre che dall’avanzamento delle conoscenze scientifiche mediche.
Il continuo aumento delle capacità di calcolo e la progressiva miniaturizzazione dei computer ha portato a Sistemi di Registrazione dei Segnali Elettrici Cardiaci (Poligrafi) sempre più potenti e sofisticati.
I principi del GPS satellitare (Global Positioning System) sono stati utilizzati per localizzare la posizione di un elettrodo all’interno del cuore. Infatti, con l’utilizzo di tre campi magnetici o elettrici, applicati sulla superficie del torace del paziente, è possibile localizzare la posizione di una “sonda” (elettrodo) che è manovrata dentro il cuore.
Le nanotecnologie hanno permesso di avere sonde ecografiche così minuscole da poter essere introdotte attraverso le vene fino al cuore e, quindi, ottenere immagini ecografiche chiare e preziose dall’interno stesso del cuore.
I sistemi di immagini radiologiche tradizionali si sono evoluti fino a permettere ricostruzioni tridimensionali in tempo reale delle cavità cardiache (Rotational Angiography).
L’impiego dell’energia a Radiofrequenza, per l’Ablazione delle tachicardie, che ha dato l’impulso decisivo allo sviluppo dell’Elettrofisiologia Cardiaca Interventistica, ora si associa all’uso di altre forme di energie fisiche (Crio-energia; Laser; Ultrasuoni; Microonde), che in alcune circostanze potranno rendere più efficace l’ablazione delle tachicardie.