Fibrillazione Atriale e Morte Improvvisa
La Fibrillazione Atriale aumenta il rischio di Morte Improvvisa di origine cardica di 3,26 volte, secondo i risultati di uno studio di popolazione (ARIC – Atherosclerosis Risk in Communities Study), e di 2,14 volte secondo un altro studio dell’Università del Minnesota (CHS – Cardiovascular Health Study).
I risultati sono stati estratti da una popolazione di 15.439 adulti di età compresa fra 45 e 64 anni, nello Studio ARIC, mentre nello Studio CHS la popolazione analizzata era composta da 5.479 individui e l’età era maggiore di 64 anni.
Nello Studio ARIC l’incidenza di Morte Improvvisa di origine cardiaca è stata di 2,89 ogni 1000 persone per anno in quelli che avevano Fibrillazione Atriale, e di 1,3 ogni 1000 persone per anno in quelli senza
F.A. Nello Studio CHS l’incidenza è stata 12 ogni 1000 persone per anno in quelli con F.A. rispetto a 2,82 ogni 1000 persone per anno in quelli senza F.A.
Quindi, La Fibrillazione Atriale non solo predispone all’ischemia cerebrale, scompenso cardiaco e morte in generale, ma l’aritmia di per sè sembra aumentare il rischio di Morte derivante da Aritmie Ventricolari Maligne, che sono la causa della Morte Improvvisa di origine cardiaca.
Reference: Arch Intern Med. 2012